Ed eccoci alla “cometa di Natale” 2015, nome ufficiale Catalina 2013 US10.
Come troppo spesso accede con questa classe di oggetti, e’ stata una mezza delusione infatti, ci era stata venduta come visibile ad occhio nudo ed invece anche con un binocolo non era affatto facile da osservare.
Stranamente nonostante l’oggettiva luminosità non proibitiva, la cometa non è stata eclatante neppure in fotografia, ma alla fine, dopo vari tentativi impresentabili, sono riuscito a tirare fuori qualche scatto degno di essere ricordato nella mia modesta bacheca.
La foto ricordo di Catalina 2013 US10
Ecco quindi la foto ricordo di questo astro fuggente che per la prima ed ultima volta ci ha fatto visita.
Il 15 novembre infatti, la cometa ha raggiunto il perielio (punto dell’orbita di massimo avvicinamento al Sole) transitando ad una distanza di 0,82 UA dalla nostra stella con una velocità di circa 46,4 km/s ovvero leggermente superiore rispetto alla velocità di fuga, destinata quindi a perdersi nello spazio.
Come dicevo l’ho ripresa con successo dal balcone a Garlasco alle prime ore della notte del 11 febbraio 2016 quando si trovava a quasi 170 milioni di Km dalla Terra. Durante la posa di circa un’ora la cometa si è mossa di quasi 3′ nel campo inquadrato, per questo motivo le stelle di fondo appaiono allungate.
Va detto che non si tratta di un singolo scatto ma di ben 120 scatti da 30 secondi ciascuno, eseguiti con la camera Atik 314L raffreddata a -10 montata al fuoco del C8f6.3 con la sola motorizzazione della montatura GM8 non guidata. Ogni scatto poi e’ stato opportunamente trattato e sommato agli altri in modo da esaltare l’astro chiomato.
Per meglio evidenziare i dettagli, nella foto in basso, ho rimosso le tracce stellari, in questo modo si notano con maggiore evidenza la presenza di due getti.
Il filmato di Catalina 2013 US10
Infine, per evidenziare meglio il moto della cometa tra le stelle ho aggiunto un piccolo filmato ricavato dai singoli scatti.
