In questo articolo mostrerò, se ce ne fosse ancora bisogno, l’importanza della postelaborazione ma .. anche della tenacia.
La sera del 2 agosto sono salito a Gomo con le mie solite migliori intenzioni ma il fato ha voluto diversamente, già a meta’ strada non mi sentivo molto bene, ho sperato che passasse ma nulla da fare, ero distrutto, stanco fisicamente al punto da far fatica a respirare … che fare? Due ore ci avevo messo tra lo smontare il telescopio, caricare tutto in macchina su e giu’ per le scale di casa, arrivare a Gomo rimontare tutto … ed ora? Torno a casa senza nulla? Questo no!!! Almeno uno scatto, il piu’ semplice possibile, ma almeno uno!
E’ cosi’ che e’ nato questo scatto, nulla di che in effetti se non fosse che la sua scarsa qualita’ ha richiesto un certo lavoro di postelaborazione.
Il risultato e’ notevole proprio in rapporto all’originale, che tra l’altro rispecchia bene cio’ che si vedeva ad occhio nudo …. potere della fotografia, dell’elaborazione digitale e della tenacia, concedetemela.
Ovviamente si tratta della Via Lattea, la nostra galassia, quella in cui ci troviamo insieme al Sole ad a tutto il nostro sistema solare, insomma quella che viene chiamata il nostro universo isola.
Nella ripresa si vede in basso il bordo del nucleo galattico (Nella costellazione del Sagittario) e via via salendo i bracci del Sagittario e del Cigno.
La forte luce all’orizzonte e’ la luce di Genova distante da Gomo 55Km circa, ma non e’ Genova la causa del cielo tanto illuminato, e’ infatti la pianura padana che oramai ha illuminato anche Gomo dove, come documenta l’originale, la Via Lattea e’appena visibile.
Oramai il cielo scuro resta confinato alla cima dei monti o comunque in poche zone dove il progresso (meglio chiamarlo spreco di energia) non e’ ancora riuscito a cancellare la luce delle stelle.